Sunday, January 2, 2011

Scegliendo un buon dizionario



Ciao a tutti! Auguroni per il 2011!

Nelle mie navigazioni virtuali, ho trovato European School of Translations: un bellissimo sito non solo dedicato alla traduzione, ma a tanti argomenti interessanti tra cui “come scegliere un buon dizionario”, in questo caso, monolingue. Non sembra, ma al momento dell’acquisto di un dizionario, noi traduttori - ma anche studenti di lingue - dobbiamo tenere conto di tante caratteristiche che ci aiuteranno a capire se quello che abbiamo in mano è veramente un buon dizionario. Qui sotto il testo integrale tratto dal sito sopraindicato. Buona lettura!


Come scegliere un dizionario

Un buon dizionario d’uso monolingue si rivela spesso uno strumento indispensabile per i traduttori che, incerti o meno su un termine, vogliono approfondire le loro ricerche addentrandosi nella definizione di una parola data e scoprire le diverse accezioni della voce in questione (o lemma), quindi i vari usi che i parlanti ne fanno a seconda dei diversi contesti comunicativi.
Anche per i più esperti consultare un dizionario può essere fonte di verifiche e accertamenti, perché il traduttore che punta a un lavoro accurato non dà nulla per scontato.

Le caratteristiche

Quali caratteristiche deve possedere quindi un buon dizionario?
  • Deve presentare nell’introduzione le premesse o accorgimenti utili alla consultazione, in modo da convertirsi in uno strumento accessibile anche agli utenti non specialisti.
  • Deve essere “economico”, ovvero deve riportare nel minor spazio il maggior numero di informazioni possibili.
  • La qualità di un dizionario si riconosce anche dagli esempi riportati per ogni voce e accezione e della fraseologia relativa, che aiutano il linguista a riconoscere gli ambiti d’uso di ogni singola parola.
  • In molti dizionari monolingue sono presenti, inoltre, le marche d’uso che danno informazioni relative allafrequenza e al contesto d’uso di ogni parola.
  • In più, deve riportare più informazioni aggiuntive (o grammaticali) possibili: la scansione sillabica, la segnalazione dell’accento tonico, la classe lessicale di appartenenza, l’anno di attestazione e l’etimologia della parola, quando possibile (il Devoto Oli ha introdotto, inoltre, una nuova classificazione dei verbi sulla base della loro valenza e del loro tipo di reggenza).

Le versioni in CD-ROM e sul web

Ormai ogni versione cartacea viene accompagnata dalla versione elettronica in CD-ROM. Questo perché la versione elettronica permette ricerche incrociate, la ricerca di parole attraverso l’immissione delle sole iniziali ecc.

Grazie all’evoluzione tecnologico-informatica e all’avvento di internet ora si trovano on-line alcuni tra i più importanti dizionari dell’uso. Uno dei grossi vantaggi di questi dizionari elettronici è che hanno un accesso più immediato; infatti, per un traduttore che lavora per la maggior parte del suo tempo al computer, risultano facilmente fruibili e poco ingombranti.
 Tra questi citiamo, per l’italiano:
  • il Grande Dizionario di Italiano Garzanti, contenente una sezione dedicata ai sinonimi e ai contrari; tavole di coniugazione dei verbi; una grammatica essenziale con numerosi esercizi per approfondire le conoscenze lessicali e le competenze linguistiche di base; e un’altra sezione in cui si possono trovare le risposte ai dubbi più frequenti nell’uso della lingua italiana.
  • L’edizione on-line tratta dal Sabatini-Coletti “Un dizionario che si consulta non solo per controllare l’esatta grafia e l’esatta pronuncia delle parole o per conoscere il significato di quelle ignote, ma altrettanto e anche più frequentemente per controllare l’esatta costruzione delle frasi e per guidare alla scelta in base a criteri di efficacia comunicativa”.
  • Il Dizionario online tratto da il Grande Dizionario Italiano con CD-ROM di Gabrielli Aldo (Hoepli).
  • Il De Mauro (Paravia) non risulta più attivo.
Per l’inglese:
Per lo spagnolo:
Manuela Manelli